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ITINERARIO TURISTICO

Tipo: Culturale – Religioso – Naturalistico - Enogastronomico.
Durata: un weekend

Target: Adatto ad ogni tipologia di turista.

Programma:

VENERDI': Arrivo in albergo in serata, sistemazione nelle stanze, accoglienza, cena e pernottamento.

SABATO: prima colazione, dettagli sul programma della giornata da parte della guida e partenza per l'escursione alla volta della Certosa di Padula.

LA CERTOSA DI PADULA

Certosa di Padula XVI secolo - 1723La Certosa di Padula rappresenta uno dei complessi monastici di maggior interesse dell'Italia meridionale tra i più importanti sia per le dimensioni che per la ricchezza del patrimonio architettonico ed artistico che conserva. Essa venne fondata da Tommaso Sanseverino, conte di Marsico Nuovo e signore di Teggiano e del Vallo di Diano, a favore dei monaci dell'ordine di San Bruno. La Certosa è stata più volte ampliata nel corso dei secoli fino al 1886 data della soppressione della maggior parte degli ordini monastici, quando passò al Demanio dello Stato.

Il complesso monumentale si estende su circa 50.000 mq di cui 30.000 mq coperti, e presenta al suo interno la classica distinzione tra la casa bassa aperta al contatto con il mondo esterno, e la casa alta abitata dai padri certosini che conducevano una delle esistenze di eremitaggio più rigide che si conoscono. I vari ambienti che compongono la certosa si dividono in: ambienti di servizio, ambienti cenobitici, ambienti eremitici e spazi verdi. Gli ambienti di servizio sono collocati per la maggior parte nella corte esterna e sono costituiti: dalla spezieria, dagli appartamenti dei conversi, dagli alloggi dei pellegrini; dalle cantine, dalle cucine, dal chiostro della foresteria destinato ai visitatori illustri, dalle stalle e dai fienili, dai depositi per le derrate alimentari, dal mulino e dal frantoio.

Gli ambienti cenobitici erano rappresentati: dal Chiostro del cimitero antico della chiesa, dalla sagrestia, dalla cappella delle reliquie, dalla sala del tesoro, dal capitolo e dal refettorio. Gli ambienti eremitici sono costituiti: dalla cella del Priore, dalla biblioteca, dal chiostro grande con il cimitero nuovo, dallo scalone monumentale con la torre ottagonale, e dagli appartamenti dei padri certosini. Gli spazi verdi all'interno della certosa sono presenti: nel chiostro dei procuratori, nel giardino del Priore, nei giardini degli appartamenti dei certosini, nel grande giardino di clausura che si estendeva per 20 ettari.

Al termine della visita ritorno in albergo per il pranzo a base di piatti tipici della zona.

Nel Pomeriggio escursione alla Diga ed al Lago di Pietra del Pertusillo.

LA DIGA E IL LAGO DI PIETRA DEL PERTUSILLO.

lago del pertusilloA pochi Km di distanza si trova il lago di Pietra del Pertusillo, senz'altro dal punto di vista naturalistico, una delle più belle attrattive della Val d'Agri. Questo lago è un bacino artificiale nato dallo sbarramento del fiume agri negli sessanta. Pur trattandosi di un lago artificiale il richiamo turistico è molto forte grazie alla lussureggiante vegetazione dei boschi che a tratti segnano le sponde, è luogo ideale per passeggiate e per gli amanti della pesca.
La flora circostante è costituita principalmente da alberi di castagno, cerro e faggio, accompagnati da specie arboree ed arbustive quali l'acero montano e il pioppo. Tra gli arbusti troviamo il nocciolo, il biancospino e la rosa selvatica.La fauna è costituita da diversi mammiferi quali volpi, donnole, faine, ricci, ghiri e specie rare o minacciate di estinzione come il moscardino e il gatto selvatico.

Fra gli uccelli sono presenti l'airone cenerino, i germani reali, i moriglioni. Si possono avvistare in periodo riproduttivo lo svasso maggiore, la folaga e la cannaiola. Sono presenti anche delle specie protette quali il nibbio reale, lo sparviero, il falco pecchiaiolo, il picchio rosso e l'upupa e specie rare o minacciate di estinzioni come il gufo e il corvo imperiale. La fauna ittica che popola le acque del lago è ricca di trote, boccaloni, anguille e carpe.

Al rientro visita al Centro Storico di Viggiano.

VIGGIANO

viggianoIl paese con il suo arroccato centro storico "nè grande, nè piccolo", come scriveva Giovanni Pascoli in una lettera all'amico Giosuè Carducci, è situato a 1023 metri sul livello del mare. Viggiano sorse inizialmente a valle, a pochi chilometri dalla città romana di Grumentum di cui divenne "pagus"; il suo nome sembra derivi dal nome della famiglia gentilizia romana Vibius o Vettius. L'iniziale posizione a fondo valle venne abbandonata nel corso del X secolo dopo la distruzione di Grumentum (872) per sfuggire alle razzie deei Saraceni. Certe, anche se poche, le tracce dell'influsso che Longobardi, Bizantini e monaci Basiliani esercitarono in epoca medievale. I Longobardi fortificarono il centro ricostruito sulla corona montana; i Bizantini e i Basiliani hanno lasciato traccia con il monastero di Santa Maria "La Preta" sul torrente Casale e con la scultura lignea della Madonna Nera, Patrona delle Genti Lucane. Viggiano subì varie vicissitudini storico-politiche e varie dominazioni: passò dagli Angioini, ai Pipino, dai Dentice ai Loffredo fino ai Sanfelice di Monteforte. Nei secoli XVII e XVIII Viggiano conobbe un certo benessere dovuto all'abilità dei suoi artigiani (in particolare ebanisti e costruttori di strumenti musicali) e dei suoi "Suonatori di strada" che si spinsero in ogni angolo del mondo alimentando la fama del "Viggianese musicante girovago".
"Ho l'arpa al collo, son viggianese, tutta la terra è il mio paese" scrisse il poeta P.P. Parzanese a proposito dei musicanti viggianesi.

Passeggiando per i suggestivi vicoli del centro storico è possibile ammirare numerosi portoni e portali in pietra che testimoniano le antiche tradizioni artigiane e musicali del paese. Nelle chiesette e negli edifici più antichi sono custoditi tele, affreschi e sculture di notevole interesse artistico e culturale. Da visitare anche il museo delle tradizioni popolari allestito all'interno del convento di S. Maria.Dalla piazzetta delle "Mura" prospiciente il Santuario, come da molti altri punti di Viggiano, si può ammirare una stupenda veduta panoramica della Val d'Agri.

Rientro in albergo per la cena. Pernottamento.

DOMENICA: prima colazione e partenza per Grumentum.

GRUMENTUM E IL MUSEO NAZIONALE DELL'ALTA VAL D'AGRI.

teatroImmersa nel verde della Val d'Agri, una delle zone più belle della Basilicata, si trova Grumentum. Fondata dai romani nel III secolo a.C., divenne in virtù della sua favorevole posizione strategica, una delle più importanti città dell'antica Lucania. Rimasta per lungo tempo ricoperta da terra e rovi, la città è stata riportata parzialmente alla luce da campagne di scavo avvenute negli ultimi decenni, che hanno messo in evidenza la pianta della città e i principali monumenti.

Tra questi i più importanti sono; il teatro, il foro, le terme repubblicane ed imperiali, l'anfiteatro, gli edifici pubblici e religiosi, le abitazioni private con i pavimenti mosaicati, la pavimentazione lastricata di un decuman. Terminata l'incantevole passeggiata nell'antica città, nei pressi dell'area archeologica è sorto il Museo Nazionale dell'Alta Val d'Agri, che con reperti rinvenuti negli scavi e diverso materiale, illustra la più antica storia di questo territorio e l'avvicendarsi delle diverse civiltà. Il Museo è strutturato su tre differenti livelli, nei quali i materiali sono ordinati in successione cronologica.

Rientro in albergo per il pranzo e ritorno ai luoghi di origine.

DETTAGLI OFFERTA:

L'offerta è valida per gruppi composti da un minimo di 35 persone.

E' possibile usufruire di un autobus messo a disposizione dall'albergo e di una qualificata Guida Turistica Aut. Regione Basilicata con costi e modalità da concordare con la Direzione.

Il pacchetto prevede:

La sistemazione in camere doppie e triple, prima colazione, pranzo e cena.

Ai pasti principali verranno serviti un primo, un secondo (entrambi a scelta tra due alternative), frutta di stagione o dolce ed è compreso ¼ di vino e ½ minerale.

Sono a carico dei partecipanti:

le spese per il viaggio di andata e ritorno dai luoghi di residenza e per gli spostamenti relativi alle escursioni previste;

Ingresso al museo, agli scavi, alla Certosa, ecc. (costo orientativo circa € 7,00 a persona)

Il prezzo per l'intero soggiorno sopra descritto è pari a € 120,00 a persona con sistemazione in camera doppia. Ragazzi 0-12 anni sconto 30%.


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